Dopo la morte di Papa Francesco, iniziano le speculazioni sui possibili successori tra cardinali italiani ed esteri.
- 110 dei 135 cardinali elettori sono stati nominati da Bergoglio
- Pietro Parolin e Matteo Zuppi tra i papabili italiani
- Luis Antonio Tagle potrebbe diventare il primo Papa dall’Estremo Oriente
Con la scomparsa di Papa Francesco, l’attenzione si sposta sui possibili successori che potrebbero essere eletti nel prossimo conclave. La Chiesa è attualmente gestita dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, mentre il conclave sarà presieduto dal cardinale Giovan Battista Re.
I cardinali elettori sono 135, ben 15 in più rispetto al limite massimo di 120 stabilito dalle norme ecclesiastiche. Di questi, 110 sono stati nominati da Bergoglio e la maggior parte è considerata di orientamento progressista.
Tra i nomi più quotati figura Pietro Parolin, potente segretario di Stato vaticano, che durante i ricoveri di Bergoglio ha guidato la parte burocratica della Chiesa. Altri italiani papabili sono Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme.
A livello internazionale, il filippino Luis Antonio Tagle potrebbe diventare il primo Papa dall’Estremo Oriente, mentre dall’Africa emergono i nomi di Peter Turkson, Robert Sarah e Francis Arinze. Tra gli europei non italiani, l’ungherese Péter Erdő e il francese Jean-Marc Aveline godono di buona considerazione.
Per motivi geopolitici, appare improbabile l’elezione di un Papa statunitense o di un altro sudamericano dopo Bergoglio.