Conclave: regole e procedure per eleggere il nuovo Papa

Il processo elettorale del nuovo Pontefice segue un protocollo rigoroso con votazioni segrete nella Cappella Sistina.

  • 135 cardinali elettori parteciperanno al Conclave
  • Necessaria maggioranza qualificata di due terzi per l’elezione
  • Fumata bianca annuncia l’avvenuta elezione del nuovo Pontefice

Il Conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco inizierà tra 15 e 20 giorni dalla sua morte, avvenuta il 21 aprile 2025. La riunione plenaria dei cardinali si svolgerà nella Cappella Sistina, che verrà chiusa fino al termine dell’elezione, come suggerisce il termine latino cum clave (“chiuso a chiave”).

Parteciperanno 135 cardinali elettori (quelli che non hanno compiuto 80 anni alla data della sede vacante), superando il limite di 120 stabilito da Paolo VI. Per l’elezione del nuovo Pontefice sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi, che con 135 elettori corrisponde a 90 voti.

Durante il Conclave si possono svolgere fino a quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio. Dopo ogni votazione, le schede vengono bruciate in una stufa: la fumata nera indica che non è stato ancora eletto un nuovo Papa, mentre la fumata bianca annuncia l’avvenuta elezione.

La procedura di voto prevede che ogni cardinale scriva su una scheda con la dicitura “Eligo in Summum Pontificem” il nome del candidato, con grafia non riconoscibile. Dopo il conteggio dei voti, se nessuno raggiunge la maggioranza richiesta, si procede a un nuovo scrutinio. Se dopo 33 scrutini non si raggiunge l’elezione, si procede a un ballottaggio tra i due cardinali più votati.

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