Il campione spagnolo sostiene che i premi nei tornei dovrebbero riflettere meglio il valore dello spettacolo offerto.
- Richiesta di riequilibrare le percentuali dei premi a favore dei top player
- Il sindacato dei giocatori ha inviato una lettera agli organizzatori degli Slam
- Alcaraz ha guadagnato oltre 2,5 milioni di euro in soli 6 tornei nel 2025
Il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz ha sollevato un dibattito sul sistema di retribuzione nel tennis professionistico, sostenendo che i giocatori di vertice meriterebbero compensi più elevati. In un’intervista al quotidiano spagnolo Marca, il quattro volte campione Slam ha dichiarato: “Se offriamo uno spettacolo che fa divertire i tifosi e per il quale pagano per vederci, allora è giusto che la percentuale dei premi rifletta ciò che meritiamo“. Pur riconoscendo che il tennis è uno sport ben retribuito, Alcaraz ha sottolineato che “le percentuali vanno bilanciate” e che esiste un margine per aumentarle a favore dei giocatori. La questione si inserisce in un contesto più ampio di discussioni sui compensi nel tennis professionistico. Negli ultimi anni, il sindacato dei giocatori ha lavorato per migliorare i premi destinati agli atleti di seconda e terza fascia, ottenendo aumenti significativi per chi esce nei primi turni degli Slam. Tuttavia, i top player hanno recentemente inviato una lettera agli organizzatori degli Slam chiedendo una redistribuzione più vantaggiosa per chi raggiunge le fasi avanzate dei tornei. La posizione di Alcaraz appare particolarmente significativa considerando che il giovane spagnolo ha già incassato oltre 2,5 milioni di euro in premi in questo avvio di stagione, partecipando a soli sei tornei.