Diminuzione significativa delle esportazioni italiane verso il mercato americano, mentre crescono le vendite verso altri paesi
- Aumento dell’export verso Svizzera (+17,3%) e paesi OPEC (+12,9%)
- Calo delle vendite verso Turchia (-10,6%) e Stati Uniti (-9,7%)
- Avanzo commerciale con paesi extra-UE di 4.707 milioni di euro
L’Istat ha pubblicato i dati sul commercio estero extra-UE di febbraio 2025, rivelando un aumento congiunturale per entrambi i flussi commerciali, più marcato per le esportazioni (+2,8%) rispetto alle importazioni (+0,8%). Su base annua, però, l’export verso i mercati extra-UE si è ridotto del 2,1%, principalmente a causa del calo delle vendite di energia (-23,3%) e beni strumentali (-15,3%). Le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno registrato una diminuzione del 9,7%, mentre sono aumentate quelle verso Svizzera (+17,3%), paesi OPEC (+12,9%) e Regno Unito (+8,5%). Dal lato delle importazioni, si è verificato un incremento dell’8,6% su base annua, soprattutto per i maggiori acquisti di beni di consumo e energia. A febbraio 2025 l’avanzo commerciale con i paesi extra-UE è stato pari a 4.707 milioni di euro, in calo rispetto ai 6.885 milioni dello stesso mese del 2024. Il deficit energetico è aumentato a 4.800 milioni (rispetto ai 3.779 milioni di febbraio 2024), mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici è sceso da 10.664 a 9.508 milioni.